Regesti dei Libri reformationum (1467-1503)
S873
Dodici e conte di Montorio
con Girolamo Gaglioffi conte di Montorio
1502
05
02
LR X, cc. 19v.-21r.
[01] «Super litteris domini Traiani oratoris»: si dà lettura di lettere di Triano Casella oratore, nelle quali si riferisce che, avendo egli un «manigio» con un uomo importante della corte, ha ottenuto che per il pagamento dei 6.000 ducati si possano praticare due vie: i 3.000 ducati pagati siano scontati nelle soluzioni ordinarie e i restanti non si paghino, oppure si paghino i restanti e siano scontati tutti i 6.000; se l'operazione va a buon fine, bisogna fare una veste da 60 ducati a quest'uomo; chiede l'invio immediato del denaro, che rispedirà subito indietro qualora non si ottenga nulla; per i privilegi, gli è stato chiesto di presentare la collezione completa, aggiungendo i capitoli firmati da messer Michele a quelli portati da lui; i capitoli non decretati andranno decretati [02] «Ad pestem»: si valuti se prendere qualche provvedimento contro la peste, che c'è in vari luoghi
prop 19v.
[01] i Signori, insieme al conte di Montorio, provvedano ai 60 ducati che, tramite un cavaliere o un fante vanno portati in fretta a messer Traiano; si abbiano da messer Michele i capitoli da lui firmati e li si inviino, in modo che l'oratore possa intendere quali sono da eseguire [02] rimangano quattro porte aperte, alla custodia delle quali siano posti due cittadini per giorno; se necessario, si creino due cittadini, uno di Forcona e uno di Amiterno, ai quali riferirsi per ogni cosa succeda con la peste; similmente, se necessario si indichi un cittadino che visiti le porte e controlli i custodi; i Signori hanno pienissima autorità di prendere ogni altro provvedimento e di spendere quanto necessario
[01] 20v. [02] 20v.-21r.
FRANCESI (SECONDO PERIODO)
lettera in volgare
lettera in volgare