Regesti dei Libri reformationum (1467-1503)

S882
Dodici
1502
07
10
LR X, cc. 32r.-33r.
[01] «De civilibus militum»: si decida se ricondurre l'ufficio civile dei militi all'ufficio degli esecutori dei capitoli, con grande utilità della città; si abbatterebbero tutte le estorsioni dei militi e dei famuli, tante che ai comitatini non è rimasto niente «ex supellectili»; non si potrebbe compiere nessuna esecuzione per i creditori, inviando per così tanto tempo i militi a vessare i debitori, con danno sia per i primi che per i secondi; con grande danno anche per la città e massima ignominia, se non ci si oppone
[02] «De provisione frumentorum»: si stabilisca se fare incetta di frumento sufficiente al vitto continuo della città; questo sarebbe di grande utilità alla città, considerati i tempi «cum ordinibus administrandi»; per l'incetta i Signori ritengono di fare un'imposizione nella colletta di una certa quantità per questo primo anno, come solito per altre gravezze, ritenendo che la cosa sarà apprezzata da tutti; se si comincia quest'anno, quello prossimo si procederà di bene in meglio; si pagherà «libenterrime», considerata l'utilità e precipuamente si verrà in beneficio dei poveri, che potranno acquistarne a un prezzo minore
[03] «De monte pietatis»: si decida se verificare i conti del Monte di Pietà, perché non si sono trovati revisionati; in questo modo si capirà che cosa c'è
[01] 32r. [02] 32r. [03] 32v.
[01] si riconduca il civile agli esecutori dei capitoli, con buone ordinazioni da osservarsi in perpetuo [02] si imponga nella colletta la quantità che decideranno i Signori, insieme al conte di Montorio e a cittadini da eleggersi allo scopo; per l'amministrazione, si eleggano «boni cives» che amministrino e distribuiscano bene [03] si rivedano i conti del Monte di Pietà
ref 33r.
FRANCESI (SECONDO PERIODO)